Bonus pc e tablet 2020, da 200 a 500 euro: le prime linee guida.

Bonus pc e tablet 2020, da 200 a 500 euro: le prime linee guida.
Adattarsi a una nuova quotidianità fatta di smart working e didattica a distanza non è semplice
se non si hanno le risorse necessarie per dotarsi degli strumenti tecnologici adeguati.
Per questo, il governo ha stanziato fondi a sostegno di famiglie in difficoltà, imprese e scuole
per poter incentivare all’investimento e all’attivazione di connessioni veloci, oltre a facilitare
l’acquisto di pc e tablet per tutti gli individui.
Come funziona il bonus pc e tablet e chi lo può richiedere?
L’orizzonte di lungo periodo è quello di ridurre notevolmente il divario tecnologico tra coloro che
hanno gli strumenti per poter proseguire le loro attività produttiva e coloro che invece rimangono
esclusi ai margini della società tecnologica e digitale. Divario che – soprattutto con l’evoluzione
del lavoro agile e la chiusura delle scuole – si è reso ancora più evidente.
In vista del rientro in classe a settembre e in vista della proroga del lavoro in smartworking per
la metà dei dipendenti della Pubblica Amministrazione, il governo ha previsto opportuni aiuti per
migliorare e contrastare il divario digitale.
Come si richiede il bonus pc e tablet, come funziona e a chi spetta?
Come e dove si può presentare la richiesta per ottenere il voucher?
Per preparaci Vi anticipiamo le prime linee guida.
Il governo ha previsto per le famiglie in difficoltà economica, un bonus pc e tablet da un minimo di
200 euro fino a un massimo di 500 euro. In questo modo tutti potranno essere inclusi nel lavoro,
nell’istruzione e nella società digitale che si sta sviluppando in questo periodo.
I fondi stanziati per questo primo intervento a sostegno della digitalizzazione dell’Italia sono pari
a 1.150 milioni di euro.
Le famiglie che potranno accedere al bonus, però, dovranno rispettare i seguenti requisiti reddituali:
– Reddito ISEE complessivo pari o inferiore ai 20.000 euro – bonus di 500 euro per l’acquisto di tablet
o pc, o per l’attivazione di connessioni veloci.
– Reddito ISEE complessivo fino a 50.000 euro – bonus di 200 euro per l’attivazione di connessioni veloci.
A gestire i flussi e le richieste sarà Infratel, che metterà a disposizione un’applicazione nella quale
gli operatori dovranno registrarsi.
Non è ancora chiara la procedura che si dovrà seguire, ma vi saranno aggiornamenti a tale riguardo.
Le richieste potranno pervenire a partire dal 1° settembre 2020.
Al momento, però, non vi sono date di scadenza per la presentazione della domanda. Una volta inseriti i
dati verrà assegnato un voucher di importo variabile sulla base del reddito ISEE complessivo del richiedente.
A questo punto, una volta terminati i controlli del soddisfacimento dei requisiti, sarà possibile spendere i
contributi per l’attivazione di connettività veloce e a banda larga o per l’acquisto di pc, tablet e apparecchi
tecnologici.
La misura, ricordiamo, non va solo a sostegno di famiglie in difficoltà, ma anche a sostegno delle imprese
e delle scuole.
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