Il POR Veneto FESR 2024-2020 promuove la strategia di EUROPA 2020, la quale affronta la sfida della crisi che continua ad affliggere l’economia di molti Paesi e mira a colmare le lacune del nostro modello di sviluppo – quali la globalizzazione delle relazioni economiche, il cambiamento climatico, la scarsità delle risorse ambientali e l’approvvigionamento energetico, l’evoluzione demografica, i contrasti sociali, ecc. – creando le condizioni per un diverso tipo di crescita socio-economica.
La strategia Europa 2020 trova in Veneto la sua declinazione più recente nell’ambito del Rapporto di sintesi della strategia regionale unitaria 2014-2020 (D.G.R. 657/2014), che evidenzia la Strategia della Regione rispetto agli obiettivi tematici stabiliti dal Reg. UE n. 1303/2013.
Con un budget di circa 600,3 milioni di euro, gli obiettivi tematici proposti dal POR FESR 2014-2020 – articolati poi in 7 assi prioritari – riguardano:
Uno dei target per il 2020 che l’Unione Europea (UE) si è data per raggiungere una crescita intelligente è di destinare almeno il 3% del PIL in investimenti in Ricerca e Sviluppo (R&S), mentre l’obiettivo nazionale è dell’1,53% del PIL, quello regionale è dell’1,77%. Tra gli obiettivi per la crescita intelligente vi è quello di ridurre il tasso di abbandono scolastico prematuro per i giovani tra 18 e 24 anni e di sviluppare un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione raggiungendo un 40% di laureati o con titolo equivalente tra i giovani dai 30 ai 34 anni (il Veneto si ferma ad un 21,4% – sotto alla media nazionale pari al 21,7%).
Per quanto riguarda l’obiettivo europeo di ridurre le emissioni di gas serra del 20% rispetto al 1990, il Veneto contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo nazionale che mira a ridurre le emissioni di gas serra del 13% rispetto al 2005. Per la sostenibilità della crescita vengono inoltre proposti gli obiettivi dell’aumento del 20% dell’efficienza energetica e del raggiungimento del 20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili; il target per quest’ultimo obiettivo è fissato al 17% per l’Italia e al 10,3% per il Veneto.
La crescita inclusiva promuove un alto tasso di occupazione e il target europeo mira a un tasso di occupazione del 75% tra i 20 e i 64 anni. L’Italia mira a raggiungere nel 2020 il 67/69% di occupazione, percentuale su cui si attesta già ora il Veneto. In questi anni difficili il Veneto si conferma tra le regioni leader e nel 2012 registra il quarto tasso di occupazione più alto (69,3%) in Italia, raggiungendo quindi già il target fissato a livello nazionale per il 2020 (67%-69%) e facendo ben sperare per quello europeo di arrivare a occupare il 75% della popolazione di età compresa tra i 20 e i 64 anni, e il secondo tasso di disoccupazione più basso sia totale (6,6%) che giovanile (23,7%). La crescita inclusiva promuove inoltre la lotta alla povertà e all’esclusione sociale e nell’UE mira alla riduzione del rischio povertà per 20 milioni di persone, di cui 2,2 milioni in Italia.
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