Il periodo di transizione della normativa GDPR (Global Data Protection Regulation) è terminato a fine maggio scorso e nel frattempo i principi del regolamento europeo sono diventati uno standard a livello mondiale. Un indubbio successo dell’UE nella battaglia per la difesa della privacy, grazie a novità significative quali ad esempio il diritto all’oblio (o cancellazione dei dati), la portabilità degli stessi, le procedure per l’accesso ai dati e molti altri diritti prima non regolamentati. Nel nostro paese si è scelta la linea soft, cioè concedere un anno di prova soprattutto alle piccole e medie imprese per aggiornarsi. Ora però la musica cambia e le imprese che non ottemperano ai requisiti verranno sanzionate. Il numero delle sanzioni è destinato a crescere notevolmente nel 2019 e nei prossimi anni: già nel 2018 le multe sono cresciute del 115% e sono stati riscossi 8,1 milioni di euro dall’autorità garante, segno che il sistema funziona.
I PUNTI CRITICI Nella moderna economia digitale il lavoro in mobilità con lo smartphone o il tablet fa aumentare la produttività e rende ancora più vicini i clienti, ma le connessioni al di fuori della rete aziendale pongono dei rischi per la sicurezza. Si calcola inoltre che nelle piccole e medie imprese quasi la metà dei dipendenti abbia un livello di accesso ai dati aziendali eccessivo rispetto a quello effettivamente necessario per svolgere le proprie mansioni. Tra i dispositivi meno controllati ci sono proprio le stampanti, i fax e i sistemi multifunzioni attraverso i quali passano gran parte dei dati ricevuti, trasmessi ed archiviati. Queste sono solo alcune delle problematiche che l’enorme quantità di dati in transito dentro e fuori l’azienda propone ai responsabili per la sicurezza.
LA RISPOSTA DI RICOH Da azienda multinazionale con visione a lungo termine, Ricoh ha sposato i principi della sicurezza dei dati molto prima che diventassero di attualità anche nel nostro paese. Per esempio già da 20 anni i dispositivi multifunzione Ricoh sono dotati di funzionalità di protezione dei dati, come la sovrascrittura dell’Hard Disk. Oggi però il ruolo di fornitore dell’hardware non basta più e si è evoluto in quello di partner affidabile nella gestione complessiva della sicurezza aziendale. Ricoh ha sviluppato una vasta gamma di soluzioni per ridurre ogni tipo di rischio di perdita o manomissione dei dati, con procedure certificate e sperimentate su ogni dimensione aziendale. La capillare rete di assistenza e consulenza su tutto il territorio nazionale garantisce sempre al cliente una pronta risposta su misura per le più diverse esigenze.
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